Un’immagine non vale forse più di mille parole? Alcune informazioni e alcuni pensieri si riescono a veicolare meglio verbalmente attraverso un blog, una pagina web o un resoconto di viaggio stampato. Immagini accattivanti riescono a spezzare la monotonia dei testi scritti, suscitando stati d’animo ed emozioni in chi legge. Per realizzare immagini riuscite non servono costose attrezzature professionali. Se si riesce a cogliere l’attimo, basta addirittura uno smartphone. Le foto creative riescono, infatti, quando vengono disattivati gli automatismi della fotocamera.
Suggerimenti per l’attrezzatura
La fotocamera migliore è quella che si ha con sé nel momento in cui serve. Potrà sembrare una cosa ovvia, ma si tratta di un’esperienza dolorosa attraverso cui sono passati molti fotografi dilettanti muniti di reflex digitali o fotocamere di sistema. Già solo la custodia e gli obiettivi, del peso di svariati chilogrammi, finiscono per riempire un intero zaino. Di rado, però, si riescono a scattare foto spontanee e imperdibili. Prima che si è riusciti a tirare fuori la fotocamera dallo zaino, l’attimo è già svanito. Di solito, esperti fotografi di strada scattano le loro foto utilizzando fotocamere compatte poco appariscenti. Queste sono nettamente superiori alle fotocamere degli smartphone, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione e/o in presenza di soggetti in movimento. A tal proposito, i modelli di punta possono costare importi in franchi a quattro cifre.
Il problema di una fotocamera compatta è che non è possibile sostituire l’obiettivo. Pertanto, al momento dell’acquisto, occorre trovare un buon compromesso tra lunghezza focale e intensità della luce. La lunghezza focale determina la portata dello zoom. Essa, infatti, viene convertita su un sensore formato 35 mm. 50 mm corrispondono a un obiettivo normale, 24 mm al grandangolo, da utilizzarsi ad esempio per fotografare paesaggi, 85 mm corrispondono a un leggero teleobiettivo per ritratti come belle immagini di profilo, 300 mm corrispondono a un potente teleobiettivo con un ingrandimento di sei volte per fotografare la fauna selvatica e attività sportive. Di norma, un’ampia portata dello zoom va di pari passo con una scarsa intensità della luce. In questo caso, vale la regola della massima apertura possibile. Un rapporto di 1:2,8 è già molto buono; con un rapporto inferiore a 1:5,6 si è già al limite delle possibilità della fotocamera in presenza di cielo coperto e in ore del giorno con poca luce.
Una macchina fotografica reflex, o SLR in breve, è una macchina fotografica in cui la luce che entra attraverso l'obiettivo viene deviata da uno specchio e proiettata sullo schermo. Il vantaggio è che esattamente la sezione dell'immagine che il fotografo vede nel mirino è anche proiettata sulla pellicola.
In contrasto con la fotocamera SLR, una fotocamera mirrorless è meccanicamente molto più semplice. La luce scorre attraverso l'obiettivo direttamente sul sensore d'immagine e il mirino ottico è sostituito da un mirino elettronico che replica il sensore d'immagine. A causa del loro design, le fotocamere a sistema sono spesso un po' più compatte e leggere delle fotocamere SLR. Inoltre, spesso offrono un display più grande. Questo è necessario anche perché non si può guardare direttamente attraverso la lente come al solito. L'immagine della telecamera può essere vista solo attraverso il display. Rispetto alle fotocamere compatte, una fotocamera a sistema permette di montare e utilizzare diversi obiettivi. Per esempio, puoi usare un obiettivo macro e un obiettivo fisheye con una sola macchina fotografica.
Il termine APS-C sta per Advanced Photo System Classic ed è stato introdotto da Canon nel 2000 per la sua prima DSLR. A seconda del produttore e del modello, i sensori hanno una dimensione approssimativa di 22,3 x 14,9 mm. Questo si traduce in un rapporto d'aspetto di 2:3. Rispetto al formato pieno, che è spesso considerato lo stato dell'arte della fotografia, il formato APS-C offre alcuni vantaggi e svantaggi. Fondamentalmente, i sensori più grandi possono prendere più luce, il che può portare a immagini migliori. Questo è particolarmente evidente in condizioni di scarsa luminosità. Quindi, oltre al numero di pixel, il tipo di sensore d'immagine è il criterio decisivo per la qualità dell'immagine. Le fotocamere in pieno formato offrono quindi immagini di migliore qualità rispetto all'APS-C. Ulteriori svantaggi sorgono nel campo del grandangolo: a causa del fattore di taglio di 1,6 (o 1,5), le riprese di paesaggi sono possibili solo in misura limitata a causa dell'ingrandimento ritagliato, motivo per cui le fotocamere full-frame sono preferibili anche qui.
Tempo di esposizione, diaframma e valore ISO
In modalità automatica, la fotocamera regola l’esposizione in base alla velocità dell’otturatore, all’apertura del diaframma e all’equivalente digitale della sensibilità della pellicola, ossia il valore ISO. Affinché i principianti possano realizzare foto creative anche senza l’impiego di automatismi, è importante comprendere l’interazione di questi parametri. Si possono scattare bellissime foto impostando questi valori manualmente.
Velocità dell’otturatore:
Quando si fotografano soggetti in movimento, la velocità dell’otturatore deve essere elevata. Anche lunghi tempi di esposizione possono portare a immagini sfocate. In entrambi casi le foto non sono nitide. Tuttavia, un tempo di esposizione lungo è efficace per poter utilizzare in modo consapevole la sfocatura del movimento o per fotografare, ad esempio, l’acqua che scorre. In questi casi può essere opportuno utilizzare un treppiede o attivare quanto meno uno stabilizzatore d’immagine nella fotocamera.
Diaframma:
Maggiore è l’apertura del diaframma (valori di f bassi), tanto più elevata deve essere la velocità dell’otturatore. Con un diaframma aperto diminuisce anche la profondità di campo della foto. Le immagini del profilo riescono bene quando la persona è ritratta su uno sfondo sfocato. Quando si fotografano paesaggi e in presenza di determinate condizioni, potrebbe essere necessario un valore del diaframma più basso (valori di f elevati) se, ad esempio, si vuole che un fiore in primo piano e le montagne sulle sfondo siano a fuoco contemporaneamente.
ISO:
A seconda della luce ambientale a disposizione, alcuni dei suggerimenti fotografici sopra riportati possono essere implementati solo se si imposta un valore ISO elevato. Tuttavia, in questo caso occorre essere prudenti, in quanto in presenza di una sensibilità elevata, i pixel di disturbo vengono amplificati. Il risultato è un rumore dell’immagine, ossia delle irregolarità presenti soprattutto nelle zone scure dell’immagine. Un filtro anti-rumore può essere di aiuto nella fase di rielaborazione dell’immagine, a scapito però della nitidezza.